Paesaggi lunari, attrazioni naturalistiche e spiagge in cui praticare attività sportive: le Isole Canarie sono tutto questo e molto di più. Con le sue sette isole, ognuna dal suo carattere particolare - Tenerife, Lanzarote, Fuerteventura, El Hierro, La Gomera, Gran Canaria e La Palma - l'arcipelago, situato nell'Oceano Atlantico non lontano dalle coste del Marocco, regalerà agli amanti delle avventure un’esperienza davvero degna di essere vissuta!
Un viaggio alle Canarie vi permetterà infatti di ammirare splendidi scenari, tra isole vulcaniche, natura incontaminata, cultura e tanto divertimento. Tra le cose da fare assolutamente alle Canarie, beh, sicuramente la prima è spaparanzarsi al sole e godere di infinite distese di spiaggia e un mare – a tratti cristallino, a tratti movimentato – a fare da cormice.
Ma le Canarie riservano anche tante altre sorprese, alcune delle quali forse impensabili. Si può ad esempio girare in cammello attraversando parchi, portare a casa un pezzo di vulcano, vedere le stelle come non le avete mai viste e rischiare anche di incontrare qualche pinguino. Insomma, per chi è in cerca di vacanze alternative (ma non troppo), un viaggio alle Canarie può diventare un'esperienza imperdibile: una di quelle da fare almeno una volta nella vita.
Ecco tutto quello che devi sapere prima di partire per le Isole Canarie.
Partiamo dall'ABC, cioè da quando organizzare un viaggio alle Canarie.
Innanzitutto va detto che la loro posizione geografica, assicurano alle sette isole un clima mite tutto l’anno. Le temperature massime non sono mai eccessivamente calde e nè fredde, con valori che si aggirano intorno ai 25°C d’estate e ai 20°C durante l’inverno.
Le precipitazioni sono moderate e si concentrano nei mesi invernali da novembre a gennaio con valori veramente minimi, parliamo di quantità intorno ai 5 cm. al mese e sono praticamente inesistenti da aprile a settembre.
Le escursioni termiche giornaliere, tra il giorno e la notte, sono minime e si aggirano intorno ai 7°C.La temperatura dell’acqua del mare ha un media annuale intorno ai 20°C nei mesi di febbraio e marzo e la più alta di 25°C a settembre.
Un viaggio alle Canarie è quindi possibile tutto l’anno. Per gli amanti del caldo, si consiglia però di prenotare tra maggio a settembre.
Per atterrare alle Canarie non è necessario essere in possesso di un passaporto: è sufficiente viaggiare con la propria carta d’identità, purchè valida per l’espatrio.
Qualora in possesso di un documento d’identità la cui validità è stata rinnovata, si prega di consultare il sito della Farnesina alla voce “Prima di partire – documenti per viaggi all’estero”.
Anche il visto non è mai richiesto.
Rispetto alle formalità valutarie e doganali, invece, il consiglio è quello di consultare, prima della partenza, la rubrica “Carta doganale del viaggiatore” che contiene le principali disposizioni doganali in vigore per i viaggi nell’ambito dell’Unione Europea o da/verso Paesi extra-UE.
Esattamente come in Italia, anche qui per emergenze di ogni tipo è possibile contattare il 112 (numero unico europeo con sala operativa provvista di servizio di traduzione anche in Lingua italiana).
In caso di problemi nella circoscrizione Fuerteventura, Gran Canaria, Lanzarote, è inoltre possibile contattare il Consolato Onorario d’Italia, di base a Las Palmas De Gran Canaria. Qualora ci si trovasse in difficoltà a Tenerife invece, occorrerà recarsi presso il Consoltato Onorario di Santa Cruz De Tenerife.
Il sistema sanitario delle Canarie è eccellente e preparato ad accogliere i diversi milioni di turisti che si riversano ogni anno nelle 7 isole. Per avere assistenza sanitaria sul luogo, dovete farvi rilasciare dalla Asl della vostra città il modello E111 oppure portarvi dietro la tessera magnetica del Sistema Sanitario Nazionale. Questi documenti danno diritto all'assistenza in tutti gli ospedali pubblici e il rimborso fino all'80% delle spese sostenute.
La Farnesina consiglia sempre e comunque di stipulare prima della partenza una polizza assicurativa che preveda la copertura delle spese mediche e l’eventuale rimpatrio aereo sanitario (o il trasferimento in altro Paese) del paziente.
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In generale la Farnesina raccomanda massima prudenza soprattutto nelle località di maggiore affluenza turistica in particolare, Playa de las Américas a Tenerife e Playa del Inglés a Gran Canaria.
L’invito poi è quello di mantenere sempre un atteggiamento vigile e di usare accorgimenti per la corretta custodia dei propri effetti personali. Si fa presente l’invito del Ministero degli Esteri a recare con sé solo la copia dei propri documenti e titoli di viaggio, conservando gli originali in luoghi custoditi (albergo etc.).
Per quanto riguarda la mobilità, si segnalano gli inconvenienti a cui sono soggetti i proprietari e conduttori di veicoli che incorrono in contravvenzioni (in genere per eccesso di velocità – limite in autostrada 120 km/h - o per mancato utilizzo delle cinture di sicurezza) e non sono in grado di provvedere al contestuale pagamento delle multe inflitte, spesso onerose. Il codice della strada spagnolo prevede, infatti, che ai contravventori inadempienti non residenti in Spagna venga applicata, a titolo precauzionale e sino al pagamento della multa, il blocco del veicolo.
Si segnalano anche i rigidi controlli alcolemici effettuati dalle forze di Polizia soprattutto nei fine settimana. Si consiglia quindi vivamente di non mettersi al volante dopo aver assunto bevande alcoliche. Si evidenzia che in Spagna la normativa è più restrittiva rispetto a quello italiana.
In materia di droghe è invece utile ricordare che:
- il codice penale prevede pene severe nei confronti di detentori di sostanze stupefacenti. Per evitare che la Spagna sia utilizzata come Paese di transito dal Marocco e dall’America Latina verso i mercati del centro Europa, i controlli sono sempre più frequenti ed accurati;
- per il reato di traffico di sostanze stupefacenti è prevista la reclusione da 1 a 12 anni, a seconda del tipo di sostanza e della ricorrenza di eventuali circostanze aggravanti, nonché una multa, il cui importo può arrivare fino a 5 volte il valore delle sostanze stupefacenti detenute.