Come abbiamo accennato nell'articolo su cosa vedere in Messico per organizzare un viaggio da sogno nelle zone centrali del Nuovo Mondo, questa splendida perla d'oltreoceano – oltre a regalare bellissime città, immense e incontaminate distese di verde e siti archeologici di importanza planetaria – risulta essere uno dei luoghi più ricercati per una vacanza anche balneare che, però, permetta di godersi tutto il meritato relax immersi in magnifiche riserve naturali. Tra queste, soprattutto gli stati messicani dello Yucatàn e del Quintana Roo regalano ai visitatori tutta la meraviglia assoluta di posti come Rio Largatos (dove si ritrovano migliaia di fenicotteri rosa), Celestun (piccolissimo ma splendido villaggio di pescatori) ma soprattutto l'incommensurabile biosfera di Sian Ka'an.
Riconosciuta in qualità di Parco Nazionale nel 1986, dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco nel 1987 e identificata, ad oggi, come la più grande area protetta situata sulle coste del Mar dei Caraibi, la biosfera di Sian Ka'an si trova nello stato del Quintana Roo ed è una meta particolarmente ambita dai turisti di ogni parte del mondo perché offre sia una vita balneare su spiagge purissime e in meravigliose acque cristalline, sia la possibilità di entrare pienamente in contatto con una rigogliosissima e sterminata vegetazione che, nella sua vastità, include più ecosistemi diversi che, a loro volta, comprendono una folta fauna costituita da varie specie animali tra cui, ad esempio, scimmie ragno, ocelot, giaguari, lamantini e delfini, oltre a una gigantesca varietà di volatili.
La biosfera di Sian Ka'an è talmente grande, infatti, da essere situata sia sulla terraferma che in riva al Mar dei Caraibi, includendo tra le sue meraviglie (ben 500.000 ettari di splendore) anche una barriera corallina da primato assoluto rispetto alle tante altre meraviglie naturali situate nelle zone caraibiche (è considerata, all'unanimità, come la seconda barriera corallina più grande al mondo dopo quella della costa est australiana).
Ma come visitare e cosa vedere, nello specifico, tra le mille meraviglie della biosfera di Sian Ka'an?
In primo luogo, prima di iniziare il nostro excursus nel cuore della stupefacente biosfera di Sian Ka'an, ci servirà sapere come si fa ad arrivare nei suoi pressi.
Ebbene, alla biosfera di Sian Ka'an si accede partendo, sostanzialmente, dalla cittadina di Boca Paila. Si tratta di una piccola località che prende il nome dalla penisola di cui fa parte (la penisola di Boca Pila, per l'appunto), una laguna lunga circa 50 chilometri e situata sulla costa meridionale della penisola dello Yucatàn, alla quale si può giungere partendo dalla città di Tulum (distante una ventina di chilometri a nord).
Certo, l'ultimo tratto di strada, vale a dire quello che separa Boca Paila da Punta Allen (nella zona meridionale della magnifica Riviera Maya), può risultare anche molto fastidioso in quanto pieno di strade sterrate e buche anche molto profonde che possono seriamente mettere a dura prova anche i viaggiatori più ferrati.
Ad ogni modo, una volta arrivati all'ingresso della biosfera di Sian Ka'an, a fronte del pagamento di una tassa di ingresso assolutamente non impegnativa, il prezzo del biglietto varrà di gran lunga lo spettacolo incommensurabile dinanzi al quale ci si ritroverà letteralmente a bocca aperta.
La biosfera di Sian Ka'an è composta, come accennato in precedenza, da circa 500.000 ettari di natura assolutamente incontaminata. Lungo le zone costiere, in particolare, si trovano immense distese di sabbia bianca che contornano delle acque limpidissime e di una eccezionale varietà di colori tra l'azzurro purissimo e lo smeraldo più mozzafiato, motivo per cui tantissimi turisti è proprio qui che desiderano arrivare per godersi la propria vacanza in Messico.
Come dicevamo, la strada per arrivare nel cuore della biosfera di Sian Ka'an può essere anche sostanzialmente pessima, a tal punto da costringere a procedere praticamente a passo d'uomo. Per ovviare a quella che, per molti, può risultare una scomodità se non proprio una fatica assoluta, è possibile affidarsi ad alcune agenzie di Tulum che, servendosi dell'esperienza e della preparazione di apposite guide locali, permettono di raggiungere il posto attraverso un'organizzazione certosina del da farsi, perfettamente in grado di evitare ogni pericolo grazie alla conoscenza che ognuna di esse ha della biosfera.
Una volta arrivati a Sian Ka'an, il consiglio è quello di affidarsi anche agli esponenti della comunità Maya di Chumpon e Muyil che sono residenti all'interno del parco naturale. Questi, infatti, conoscendo alla perfezione l'intera biosfera, ci permetteranno di visitarla in maniera sostanzialmente ecosolidale, rispettando in pieno e adeguatamente la purezza dell'ecosistema mettendo a nostra disposizione, per offrirci un'esperienza completamente autentica, tutta la conoscenza e l'esperienza esclusivamente proveniente da membri di quella stessa comunità.
Ci sono, in definitiva, diversi modi di visitare la biosfera di Sian Ka'an. È possibile, infatti, accodarsi a dei tour organizzati negli antichi canali Maya, così come anche attraverso suggestive escursioni in bicicletta o attraverso attività di snorkeling o kayaking costeggiando la barriera corallina.
Il nome Sian Ka'an, in lingua Maya, significa “porta del cielo”. In effetti, non è assolutamente difficile comprendere il motivo di una simile scelta identificativa: è talmente vasta, qui, la moltitudine di specie sia vegetali che animali da far venire letteralmente il capogiro anche al cospetto delle paludi, delle acque caraibiche e delle sconfinate foreste che le includono.
Compiere un'adeguata escursione nella riserva della biosfera di Sian Ka'an può non essere semplice, visto l'enorme imbarazzo della scelta che si prova dinanzi a tanta meraviglia. Si potrebbe optare, inizialmente, per una prima giornata di assoluto relax, sia per godersi al meglio la meraviglia assoluta del paesaggio in riva al mare che per cominciare a conoscere il posto e poi, di conseguenza, provare a stendere un itinerario che permetta di attraversare almeno la maggior parte delle sue meraviglie naturali.
Una prima tappa di una ipotetica escursione nel cuore della biosfera di Sian Ka'an, quindi, potrebbe essere quella tra i meandri della sua bellissima laguna. Qui, infatti, navigando tra i vari canali di antichissima costruzione, potremo ammirare infinite distese di mangrovie che, gradualmente, tendono a diradarsi per poi lasciar disperdere lo sguardo sulla stupefacente Muyil Lagoon, tra le cui tiepide acque potremo anche immergerci per goderci in santa pace qualche momento di pura e assoluta tranquillità.
Riprendendo il percorso dalle aperture della Muyil Lagoon, poi, il consiglio è quello di immergersi in un secondo canale situato nei suoi pressi per raggiungere una seconda laguna, la Chunyaxche Lagoon, la cui caratteristica fondamentale è quella di essere dimora principale per più di 300 specie di uccelli tra cui anche molti migratori (cormorani, ibis, aironi, cicogne americane, pellicani).
Nella Chunyaxche Lagoon, però, percorrendo appositi ponti di legno, possiamo anche avvistare qualche coccodrillo prima di proseguire verso il mare aperto e ritrovarci letteralmente avvolti da colori mozzafiato di acque abitate da stupendi delfini, lamantini e tartarughe marine.
In questi angoli di vero e proprio paradiso, inoltre, possiamo anche individuare alcune conformazioni rocciose simili a delle porte che, di fatto, conducono lo sguardo verso un orizzonte verde dal cui corpo emerge la sagoma di alcune rovine Maya. In effetti, è proprio qui che si trova il Tempio Maya di Muyil, uno dei più grandi siti archeologici dell'intera biosfera nonché centro nevralgico di una sconfinata e magnifica foresta tropicale.
Le escursioni guidate, il più delle volte, non prevedono una tappa nei pressi del tempio, a tal punto che quasi l'intera zona non è facilmente visitabile con la tipica comodità di un'attrazione turistica. Tuttavia, si tratta di una località in cui la mano dell'uomo moderno, essendosi fatta sentire molto poco nel corso dei secoli, ha lasciato decisamente inalterato l'ambiente e le pietre diroccate delle piramidi circostanti, rendendo il tutto un luogo davvero sospeso nel tempo e decisamente incontaminato.
Una volta assaporati al meglio questi passaggi nel cuore della biosfera di Sian Ka'an, la tappa finale e decisiva sarà quella che vede come meta la stupenda località di Punta Allen.
Punta Allen è un piccolissimo villaggio situato all'interno della biosfera di Sian Ka'an e sull'estremità della penisola di Boca Paila, prevalentemente abitato da famiglie di pescatori tra cui non mancano, però, diverse personalità che, al pari della vita marina, hanno scelto di dedicarsi ad attività legate al turismo locale (guide, ristoratori, piccoli albergatori).
Punta Allen, per quanto minuscolo (conta al massimo 500 abitanti), è ben dotato di minimarket (ce ne sono 4), bar, ristoranti e negozietti vari, anche se il suo rifornimento di elettricità proviene dall'attività saltuaria di un generatore di corrente che viene messo in funzione solo due volte al giorno, vale a dire dalle 11 fino alle 14 e dalle 19 fino a mezzanotte (occhio, quindi, al livello della batteria degli smartphone in caso di necessità).
Si tratta, però, dell'unico e solo piccolo inconveniente dovuto al fatto che Punta Allen è una località ben distante da veri e propri centri urbani, caratteristica che, in fin dei conti, fa del posto qualcosa di davvero puro e incontaminato, perfetto per una vacanza di assoluto e incontrastao relax in riva al mare.
Le spiagge bianche che caratterizzano lo splendore sia cromatico che naturale di Punta Allen costeggiano un mare talmente limpido da potercisi letteralmente specchiare, fatto di acque talmente incontaminate e solitarie da rendere il tutto un paradiso terrestre decisamente indimenticabile e perfetto per attività di snorkeling e pesca ecosostenibile.
In più, Punta Allen soddisferà anche il desiderio degli appasionati di birdwatching in quanto luogo ideale per avvistare le specie più particolari della zona. Questa attività, tra l'altro, viene anche incentivata dalla presenza di tre torri lungo la zona della Laguna Negro, sulla cui cima l'osservazione della fauna volatile del posto sarà ben più comoda ed efficace.