Alla scoperta dell'India. Cosa vedere per un viaggio meraviglioso

 

Il Taj Mahal ad Agra, una delle sette meraviglie del mondo. Scopri cosa vedere in India con Amerigo.it

Donne indiane in cammino verso il Taj Mahal ad Agra, una delle sette meraviglie del mondo

 

L'India è un paese gigantesco e di grande varietà culturale che parte dalle sempre vive tradizioni religiose, passa attraverso il fascino fiabesco delle zone orientali e arriva fino alla sommità di metropoli moderne e all'avanguardia. Cosa c'è da vedere, dunque, durante un viaggio in India? Sono talmente tante le attrazioni offerte da questo splendido paese che di certo non basterà soltanto qualche giorno per visitarne almeno una buona parte.

Oltre a mettere in valigia una buona assicurazione di viaggio, dunque, partendo adeguatamente informati sulle principali meraviglie di questa splendida terra potremo circoscrivere il nostro viaggio in un periodo ben preciso per avere tempo e tranquillità sufficienti a non perderci il meglio di questa vera e propria perla d'oriente.

Ammirare tuto il fascino millenario dei templi buddhisti e induisti, avvicinarsi alla gente del posto per assorbire tutto lo splendore di antiche tradizioni ancora vive ai giorni nostri, addentrarsi nel cuore di siti archeologici e mausolei per respirare l'aria di una maestosità con pochi pari al mondo e girovagare tra i meandri di città moderne e futuristiche: tutte esperienze da vivere in pieno per tornare a casa con un carico incommensurabile di meraviglie.

 

Cosa vedere in India in 10 giorni 

 

Per prima cosa, dobbiamo stabilire quanto tempo può essere sufficiente a godere della maggior parte degli splendori imperdibili dell'India. In linea di massima, 10 giorni possono essere sufficienti per prendere nota di cosa vedere e mettersi in viaggio alla scoperta di posti sempre più affascinanti. Questo, ovviamente, escludendo le due giornate necessarie per il viaggio di andata e quello di ritorno. Bisogna considerare, infatti, che per raggiungere l'India ci vogliono quasi 8 ore (nello specifico da Roma fino a Delhi), arco di tempo che può aumentare a seconda della presenza di eventuali scali aeroportuali.

Detto questo, può esserci utile considerare un itinerario che ci porti in viaggio attraverso le principali mete dell'India da nord a sud per renderci concretamente conto di quanto sia variegato e stratificato, a seconda delle zone che tocchiamo, il fascino inconfutabile di questa terra meravigliosa.

 

L'India del nord 

 

Nel versante nord dell'India si trovano, sostanzialmente, le città più affascinanti e imperdibili del paese. Luoghi come Calcutta, ad esempio, pur essendo il principale polo industriale dell'India, nonché luogo di importanza portuale per via della sua posizione al centro del golfo del Bengala oltre che centro urbano moderno e vivace, è anche un vero e proprio tesoro di patrimoni storici e culturali dell'intera nazione.

Proprio Calcutta, infatti, è una storica tappa situata sulle rotte che univano l'Europa all'estremo Oriente, condizione secolare che ha permesso a queste zone di accumulare un capitale culturale di valore incommensurabile.

Storicamente segnata dal colonialismo dell'epoca vittoriana, Calcutta fu uno dei principali luoghi di attività della compagnia delle Indie, motivo per cui l'affascinante commistione di culture e tradizioni è ancora perfettamente avvicinabile attraverso un passaggio presso monumenti quali il Victoria Memorial o il Park Street Cemetery, ma anche al cospetto della Cattedrale di San Paolo in quanto rara e splendida testimonianza del passaggio della cristianità in India.

Meravigliosi, però, sono anche e soprattutto i templi. Tra questi, non possono affatto passare inosservati soprattutto il Kalì Temple, il complesso Pareshnath (un insieme mastodontico di templi gianisti) e il tempio Dakshineshwar (quest'ultimo più esterno – a circa 20 chilometri da Calcutta – ma ugualmente imperdibile).

Dopo Calcutta, spostandoci più a ovest, un altro passaggio obbligatorio nel nord dell'India è senza dubbio Agra. Il motivo è molto semplice: è qui che si trova il Taj Mahal, una delle opere più incredibili e straordinarie del mondo intero.

Equivalente a molto più di un simbolo per l'India intera, il Taj Mahal è un luogo che consente davvero di fermare il tempo per lasciarsi avvolgere e ammaliare dalla sconfinata bellezza delle sue vedute e dei suoi giardini, tutti angoli di vero e proprio paradiso terrestre da conservare dentro di sé come un gioiello prezioso.

Non è un caso, dunque, se il Taj Mahal rientra tra le principali attrazioni indiane considerate Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco. Sontuoso e incommensurabile mausoleo di arte musulmana, il Taj Mahal rientra anche tra le sette meraviglie del mondo moderno.

 

Il Victoria Memorial di Calcutta, solo una delle tante meraviglie da tenere a mente per sapere cosa vedere in India

Il Victoria Memorial di Calcutta

 

Varanasi

 

Nel nord dell'India, però, c'è anche un'altra città a dir poco imperdibile: Varanasi.

I motivi per cui è imprescindibile un viaggio che preveda anche Varanasi come una delle tappe fondamentali sono facilmente intuibili: stiamo parlando della importantissima città sacra situata sulle rive del fiume Gange, dove si svolgono i tipici riti funerari divenuti simbolo della tradizione culturale e religiosa del paese (la cremazione dei corpi dei defunti che esauriscono il ciclo delle reincarnazioni). Non solo: sul Gange, ogni giorno, ha luogo il rituale chiamato Aarti, attraverso il quale si benedice il fiume in adorazione della dea Gangaji.

Anche e soprattutto per questo, Varanasi è una meta di enorme fascino e suggestione. Ma oltre a un passaggio sulle meravigliose rive del Gange (sul quale è anche possibile effettuare gite in barca fino a Varanasi Beach, dove poter gustare un buon chai, il tipico té speziato indiano), a Varanasi è doveroso anche visitare l'antichissimo tempio indù di Kashi Vishwanath (che risale al 1776) nonché il luogo in cui vengono effettuate le cremazioni induiste (il Manikarnika Ghat) e il Dashashwamedh Ghat, la grande scalinata-teatro dove prendono vita tutte le cerimonie religiose più importanti e particolarmente partecipate.

Ma se si vuole assaporare tutto il fascino della vita quotidiana locale, bisogna spostarsi verso Godowlia Crossing. Si tratta di uno dei principali punti urbani di Varanasi dove ci si può facilmente ritrovare nel mezzo di un traffico stupefacente ma particolare anche grazie alla possibililità di salire a bordo di un ciclorisciò per viaggiare in mezzo a biciclette e campanelli.

E non finisce qui. Imperdibile è anche una passeggiata lungo i Ghat, le splendide piattaforme che costeggiano il fiume e custodiscono il cuore della vita popolare di Varanasi. Tra chi si bagna nel fiume sacro e scimmie in libertà, è qui che ci si può soffermare ad ammirare anche splendidi sari (tradizionale indumento femminile indiano) stesi ad asciugare o anziani personaggi dall'aria sacra che dispensano perle di saggezza ai passanti.

E per chi ama l'arte, Varanasi è anche il luogo del Banaras Gharana, una corposa scuola di musica e di danza che dispensa ballerini tradizionali e suonatori di tabla ad ogni angolo di strada.

 

Delhi

 

Ma il nostro viaggio in India naturalmente, non può prescindere da una visita a Delhi, la capitale.

Tra le prime destinazioni da visitare nel paese (oltre che luogo di ingresso per via dell'aeroporto che prevede spesso anche voli diretti dall'Italia), Delhi è senza alcun dubbio una delle mete più affascinanti per via della sua conformazione.

La città è infatti divisa in due grandi zone: Old Delhi (la città vecchia) e New Delhi (la parte moderna della capitale). Milioni di turisti provenienti da ogni fetta di mondo le attraversano entrambe per godere di tutto il fascino sprigionato, ad esempio, da Chandni Chowk, la zona di Old Delhi in cui ha sede il famoso mercato della città, una volta attraversato il quale è doveroso addentrarsi tra strade e vicoli densi di negozi artigianali, caratteristici venditori ambulanti e bancarelle di street food locale.

Delhi, poi, è anche sede del Forte Rosso, meravigliosa dimora imperiale risalente al XVII secolo dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco. Ma altri splendori si trovano anche al cospetto della torre vittoriana di Qutb Minar (una sorta di simbolo in memoria della sconfitta della dominazione Indù), della Tomba di Humayun (caratteristica per via della sua conformazione in pietra arenaria rossa), del Tempio Gurudwara (luogo fondamentale per la predicazione del culto Sikh) e la moschea di Jama Masjid (ad oggi considerata la più grande di tutto il continente asiatico).

Gli amanti della natura troveranno assolutamente cibo per i propri occhi presso il suggestivo Tempio del Loto (Nahai Lotus Temple), sede di splendidi giardini che ospitano il culto Baha'i.

La zona moderna, Nuova Delhi, è invece pienissima di grandi palazzi che ospitano ambasciate, ministeri ma anche centri commerciali per gli amanti dello shopping.

 

Due uomini immersi nelle acque del fiume Gange, tra le principali attrazioni per sapere cosa vedere in India

Due uomini immersi nelle acque del fiume Gange

 

Rajasthan 

 

La zona nord dell'India, inoltre, è quella in cui si trova un altra vera e propria perla: lo stato del Rajasthan. Si tratta, con molta probabilità, dello stato indiano più frequentato dai turisti di tutto il mondo, considerato anche come una meta ideale per chi sta compiendo un viaggio in India per la prima volta.

In effetti in Rajasthan le attrazioni sono veramente tante e spaziano tra luoghi d'arte ad architetture suggestive, da edifici simbolo di tradizione a paesaggi naturali decisamente incontaminati.

Per visitare lo stato del Rajasthan si può cominciare, ad esempio, dalla sua capitale: Jaipur. Luogo di grande fascino in quanto capace di unire antico e moderno, Jaipur è una delle città più pittoresche di tutta l'India nonché sede di diversi edifici resi noti dalla loro colorazione rosa. Ma splendidi sonoanche i giardini di Kanak Vrindvan, il meraviglioso tempio delle scimmie di Galta e il Forte di Amber situato ad Amer (poco fuori Jaipur), visitabile anche passeggiando sul dorso di un elefante e vero e proprio gioiello di cultura Indù ricco di mosaici, affreschi, vetri intarsiati e sculture.

Udaipur, invece, è nota come la Venezia dell'India. Infatti sono tantissimi, qui, i palazzi costruiti sull'acqua. Splendido è il City Palace, la cui facciata (lunga quasi 250 metri e alta 30) è una sorta di museo a cielo aperto e i cui interni sono ricchi di murali e vetri colorati. Ma stupendi sono anche l'Haveli Bagore Ki (esempio di perfetta architettura densa di oltre cento camere decorate da vetri e specchi e cortili di una bellezza sconvolgente) e il tempio gianista di Ranakpur (un villaggio distante 90 chilometri da Udaipur ma imperdibile per via di veri e propri capolavori di stile architettonico Maru-Gujara immersi nel cuore della natura).

E per finire, prima di lasciare il Rajasthan può essere interessante anche visitare anche Jaisalmer, nota come la citta gialla per via del colore dei suoi edifici in pietra arenaria ai confini col deserto che conduce fino in Pakistan. Ma possono fare al caso nostro anche Bikaner (piena di imponenti palazzi storici affrescati con pietre preziose e lamine d'oro) e Abhaneri (un caratteristico villaggio che è sede di un pozzo risalente a mille anni fa e costruito sulla base di un sistema di scalini che consentono di raggiungere l'acqua creando prospettive e geometrie vertiginosamente affascinanti).

 

L'India del sud 

 

Procedendo verso il sud dell'India, invece, le cose da vedere diventano gradualmente sempre più di stampo tropicale, sia per quanto riguarda il clima che per quanto concerne le fattezze paesaggistiche e urbane.

Ad essere particolarmente battuta, nell'India del sud, è la costa occidentale, in quanto ricchissima di località balneari sia prettamente turistiche che di natura prevalentemente selvaggia. Ma anche le città non sono affatto da meno.

Mumbai è di sicuro la città più popolosa di tutta l'India, con ben 12 milioni di abitanti che diventano 21 se si contano anche le aree più esterne. Ma oltre ad essere il centro nevralgico dell'economia del paese (Bollywood vi dice qualcosa?) e valoroso esempio di architettura moderna grazie ai suoi skyline, Mumbai svela all'occhio del visititatore anche una parte vecchia della città fatta di numerosi e caratteristici mercati locali ma, soprattutto, di grandi esempi di architettura tradizionale. Il Portale dell'India, ad esempio, è un sontuoso arco di ben 26 metri e perfetto per chiunque voglia portare a casa un ricordo fotografico decisamente suggestivo. Ma anche la Basilica di Santa Maria del Monte è una splendida chiesa cristiana (in verità una delle principali del paese) nonché edificio di valore storico incommensurabile, come pure la National Gallery of Modern Art, tappa museale praticamente imprescindibile. E per gli amanti delle magnificenze marine, Mumbai offre anche le splendide grotte dell'Isola Elephanta, fatta di meravigliose pareti scolpite nei pressi del porto e raffiguranti icone fondamentali del simbolismo religioso e spirituale appartenente alla setta indù Shaiva (venerante il dio Shiva).

La costa est del sud dell'India, invece, può risultare meno attraente ma di certo è la zona in cui è possibile riscontrare comunque un elevato tasso di meraviglie naturali (come, ad esempio, la splendida spiaggia di Rameswaram, verso lo Sri Lanka), mentre le zone centrali propongono come meta imperdibile Bangalore. Qui, infatti, ci si può addentrare nel bellissimo centro storico per godere del fascino dei giardini di Parco Cubbon o addentrarsi nel cuore del Krishnarajendra Market per entrare a stretto contatto con la popolazione del posto.

 

Il Portale dell'India a Mumbai, ideale per sapere cosa vedere nel corso di un viaggio in India

Il Portale dell'India a Mumbai

 

Kerala

 

Ma una delle principali mete da selezionare nel corso di un viaggio che dal nord ci porta verso il sud dell'India è sicuramente lo stato indiano di Kerala.

Una volta giunti qui, ci ritroveremo letteralmente al cospetto di un incommensurabile paradiso tropicale fatto di acque cristalline e spiagge purissime costeggiate da stupendi alberi di giaco e anacardo.

Kerala è infatti una vera e propria oasi di pace e meraviglia naturale, un luogo perfetto per allontanarsi dalla folla cittadina e godersi pienamente tutto il fascino di una vacanza di assoluto relax.

Ma anche gli amanti del trekking troveranno pane per i loro denti grazie alle splendide Montagne Blu del Ghati occidentale, che conducono fino alle suggestive cascate di Athirapally e permettono di ammirare anche, lungo il percorso, strepitosi paesaggi lagunari e remoti villaggi fatti di abitazioni in legno di bambù e tek.

 

Chennai 

 

Sempre nell'India del sud, poi, incontriamo Chennai. Si tratta, certo, del centro forse più popoloso di quasi tutta la costa sud-orientale del paese, ma può rientrare tra i luoghi più suggestivi per un viaggio in India per via delle tantissime spiagge che permettono di staccarsi dal caos cittadino e godersi un periodo di splendido relax.

Non solo: oltre al suo bellissimo mare, Chennai, nella sua parte abitata, è anche un luogo ricchissimo di colori e splendori artistici senza tempo. Il Forte di St. George, ad esempio, la cui costruzione risale al periodo della Compagnia britannica delle Indie orientali, è un luogo perfetto in cui poter godere di una pace assoluta passeggiando lungo le vicine gopurams, ovvero le antiche e caratteristiche torri del tempio di Kapaleeshwara.

Ma a Chennai è caratteristico anche il Parco Nazionale di Ranthambore (vero e proprio habitat naturale per le tigri, che è possibile avvistare soprattutto durante la stagione secca) così come le cittadine di Rishikesh (caratteristico centro di meditazione yoga) e Hampi (antichissimo villaggio pieno di templi sacri e grotte dedicate al culto buddhista).

 

Le cascate di Athirapally nello stato del Kerala, altro luogo spettacolare per sapere cosa vedere durante un viaggio in india

Le cascate di Athirapally nello stato del Kerala

 

Goa 

 

E per finire in bellezza il nostro viaggio in India, non possiamo non passare per Goa, altro luogo perfetto per godere di tutto il fascino sprigionato dalle meravigliose località di mare del paese.

Goa è forse lo stato più piccolo di tutta l'India, famoso per essere stato al centro della cultura hippie ma imperdibile, in sostanza, soprattutto per le sue magnifiche spiagge che, però, non oscurano in fascino anche di diversi centri abitati.

Tra le principali attrazioni dello stato di Goa figurano inequivocabilmente le stupende cascate di Dudhsagar ma anche Panaji (città pienissima di siti storici) e Mormugao (precedentemente nota cone Vasco da Gama e località strettamente legata al colonialismo portoghese), le meravigliose grotte di Lamgau (visitabili al seguito di esplorazioni guidate) e le spiagge purissime di Agonda e Cavelossim ma anche la splendida basilica di Bom Jesus (tra le più importanti di tutto il paese) e lo Spice Village (un parco interamente dedicato alle spezie).

Ma è scendendo ancora più giù, verso la parte meridionale della costa di Goa, che possiamo addentrarci nelle zone più selvagge e incontaminate. È in queste zone, infatti, che troviamo Colva Beach e Palolem, due tra le più affascinanti e attraenti località di mare indiane, perfette per chiunque desideri trascorrere nella maniera migliore un ultimo periodo di assoluto relax prima del ritorno a casa.