Nel momento in cui si sceglie la meta del proprio prossimo viaggio, l'Iran non è molto considerato come paese papabile per assaporare il fascino del medio oriente. E invece, stando a quanto comunicano dati e opinioni dei viaggiatori che l'hanno visitato soprattutto nel corso degli ultimi anni, sembra proprio che l'Iran sia una meta perfetta per conoscere davvero la storia, la cultura e le tradizioni di un paese che è sempre stato e continua ad essere un vero e proprio gioiello della civiltà islamica. Ma cosa vedere se scegliamo di trascorrere un periodo di vacanza in Iran? C'è davvero l'imbarazzo della scelta.
Viaggiare in Iran, specialmente una buona assicurazione di viaggio, può essere, infatti, un'esperienza davvero indimenticabile. Il paese è strapieno di architetture e spazi sia moderni che storici che vivono in perfetta simbiosi, offrendo agli occhi del viaggiatore un enorme splendore fatto di grandi città ma anche di angoli di antiche civilità ancora vive nello spirito delle tradizioni persiane.
La cordiale ospitalità della popolazione, locale, poi, invoglia davvero a mettersi in cammino tra gli splendori di strade e palazzi, giardini e bazaar attraversando i quali sarà davvero facile tornare a casa avendo fatto il pieno di meraviglie.
Per organizzare un viaggio perfetto in Iran e scegliere concretamente cosa vedere per essere sicuri di portare a compimento il giusto itinerario, bisogna innanzitutto stabilire quanto tempo ci serve per fare in modo che l'esperienza sia quanto più completa possibile.
In genere, 7 giorni possono bastare per godersi un perfetto viaggio in Iran. Escludendo le circa cinque ore di volo necessarie per arrivare a Teheran partendo da Roma o da Milano (che non dovrebbero sottrarre troppo tempo alla durata complessiva della vacanza, se riuciamo a trovare voli i cui orari sono giusti per non impiegare tutta la prima giornata in viaggi e sistemazioni alberghiere), una settimana è più che sufficiente per visitare in tutta tranquillità le principali e più imperdibili località del paese.
Come accennato, Teheran (la capitale dell'Iran) è il primo luogo che conviene visitare, non solo perché è la prima e più diretta destinazione di numerose linee aeree, ma anche e soprattutto perché è una città perfetta per ammirare tutto lo sterminato fascino della convivenza tra antico e moderno, tra storia, tradizione e avanguardia sia architettonica che civile.
Per quanto riguarda il suo lato moderno, nel corso di una visita a Teheran non si può rinunciare ad un passaggio ai piedi della Milad Tower, nota anche come Teheran Tower e luogo perfetto sulla cui cima è possibile godere del più suggestivo panorama della città e dei paesaggi circostanti. All'ultimo piano, poi, c'è anche un ristorante che permette di cenare a base di piatti tipici mentre si contempla tutto il fascino della vista sottostante.
Anche la Azadi Tower, però, non è affatto da meno perché rappresenta un ulteriore simbolo della Teheran moderna per via di un'architettura al passo coi tempi che però, al suo interno, conserva gelosamente vere e proprie perle storiche custodite in diversi musei imperdibili.
Se ci incamminiamo, poi, verso il Ponte Tabiat, possiamo davvero ritrovarci al cospetto di un esempio perfetto di architettura d'avanguardia comprensiva di negozi e ristoranti che renderanno la nostra passeggiata decisamente indimenticabile.
Se invece vogliamo immergerci nel cuore pulsante della vera vita di Teheran, non possiamo assolutamente rinunciare ad un passaggio attraverso la folla del Grand Bazaar, vero e proprio cuore del commercio locale. Qui, infatti, possiamo leteralmente perderci tra più di 10 chilometri di gallerie, ognuna delle quali è praticamente specializzata nella vendita di specifici prodotti. Troveremo spezie di ogni tipo, frutta secca per tutti i gusti ma anche ristoranti, case da té e meravigliosi mausolei nascosti in ogni angolo di corridoio. E poi ancora tappeti (stupendi quelli persiani), ceramiche e gioielli preziosi.
Per ammirare tutto il fascino della storia e della cultura dell'Iran mentre siamo a Teheran, però, il posto perfetto è il Golestan Palace. Dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco, il Golestan Palace è vicinissimo al Grand Bazaar ed esempio lampante di storia, arte e architettura persiana grazie al suo complesso di 17 palazzi che permettono di godere del fascino incommensurabile di meraviglie come la Takht-e -Marmar Terrace (una veranda reale decorata con specchi, piastrelle e dipinti tradizionali) o come il Shamsol Emare (l'edificio del sole), esempio perfetto di contaminazione tra architettura mediorientale ed europea.
Il Museo del Gioiello, poi, è il luogo ideale per ammirare la bellezza della collezione di gioielli reali della corona. Situato presso il caveau della Banca Centrale della Repubblica Islamica dell'Iran, il Museo del Gioiello offre allo sguardo la sterminata ricchezza che fu dello scià di Persia, poi confiscata dopo la rivoluzione islamica. Tra diamanti, zaffiri, smeraldi e armi decorate, c'è davvero da farsi venire le vertigini.
Ma anche il National Museum è una tappa irrinunciabile se si vuole ammirare da vicino la storia dell'Iran. Diviso in due edifici principali, il National Museum conserva preziosissimi manufatti risalenti dal paleolitico al neolitico e fino all'età del bronzo e del ferro (nell'edificio del Museo dell'Antico Iran) come anche prodotti tessili e ceramiche preziose (nell'edificio del Museo dell'Era Islamica).
Uscendo dalla città per cercare di addentrarci sempre di più nel cuore dell'Iran più legato alla propria cultura storica e alle proprie tradizioni, Persepoli è una meta perfetta. Qui, infatti, l'attrazione principale è il meraviglioso sito archeologico, vale a dire l'immensa area che custodisce le rovine dell'antica città e che, ad oggi, viene considerata tra le più belle al mondo (Patrimonio dell'Umanità Unesco anche questo).
Attraversando Persepoli è possibile entrare in contatto con una delle cinque capitali dell'Impero Achemenide risalente al 520 a.C. Sono perfettamente visibili i resti di magnifici palazzi, pavimenti, scalinate, tutti elementi che regalano al visitatore delle impareggiabili meraviglie storiche e architettoniche.
Il palazzo dell'Apadana, per esempio, è il più grande degi edifici di Persepoli. Costruito in cima a una sorta di terrazza di pietra per assumere una collocazione sopraelevata rispetto al resto della città, il palazzo mostra ancora al pubblico lo splendore della sua enorme corte centrale circondata da sontuose colonne costruite su basi a forma di fiore di loto capovolto. Meravigliosi sono anche i bassorilievi raffiguranti scene di festa e processioni.
Il Palazzo di Dario I (il fondatore di Persepoli) è un altro grande esempio di arte e architettura locale grazie a finestre e porte decorate magnificamente con iscrizioni e bassorilievi, ma anche per via di una splendida corte colonnata centrale e altre raffigurazioni riferite al sovrano in momenti di gloria.
Imperdibile, però, è anche la Porta delle Nazioni, costruita da Serse I e ancora riconoscibile tramite i due geni alati (dalla testa umana e dal corpo taurino) che sono situati sulle parti est e ovest della zona. Ma anche la Sala del Trono e del Tesoro è a dir poco imperdibile, se ci si vuole trovare a cospetto di antiche colonne, cornici di porte ancora parzialmente riconoscibili e altri splendidi bassorilievi perfettamente conservati.
Sempre per vivere il nostro viaggio in piena sintonia con la storia e la cultura dell'Iran, Shiraz è un altro luogo perfetto dove potersi immergere completamente nel fascino più remoto di architetture ed esempi d'arte al cui cospetto il tempo sembra davvero fermarsi.
Tra le città in assoluto più belle di tutto l'Iran, Shiraz (una volta capitale) è la quinta città del paese per quanto riguarda le sue dimensioni. La sua collocazione ai piedi dei monti Zagros, inoltre, la rende ancora più suggestiva e le conferisce un clima mite sia in estate che in inverno.
Le tappe principali per ammirare tutto lo splendore di Shiraz sono tantissime. Dovendone selezionare qualcuna, tra queste sicuramente figura il Bazar Vakil, il mercato più importante della città. Situato nel cuore del meraviglioso centro storico della città, il Bazar Vakil offre allo sguardo dei viaggiatori uno spettacolo maestoso fatto di antiche botteghe, bagni e stupefacenti cortili.
Il Giardino di Eram (Bagh Eram, ovvero “il giardino del paradiso”), invece, è il luogo perfetto in cui godere di tutta la meraviglia sprigionata sia dal fascino della natura circostante che dallo splendore del palazzo dei nobili e dei governatori di Fars e della corte reale situato al suo interno.
Ma il viaggio nel cuore delle meraviglie di Shiraz può proseguire anche presso la Tomba di Hafez (poeta persiano), presso la quale si trova il bellissimo memoriale Hafezieh, splendidi giardini affiancati a edifici risalenti agli anni trenta del '900 e suggestivi sentieri alberati.
Nel centro di Shiraz, poi, si trova la Cittadella di Karim Khan, complesso residenziale in stile quasi medievale appartenuto alla dinastia Zand. Ma splendida è anche la Moschea di Nasir ol Molk, tra le più fotografate di tutto l'Iran per la presenza di numerosissime vetrate colorate che creano giochi di luce letteralmente mozzafiato.
Quasi al suo pari può essere considerata, però, anche la Moschea Vakil, nei pressi del Bazar Vakil, le cui corti sono decorate con piastrelle tipiche del posto e bellissime colonne a spirale che adornano la sala delle preghiere.
Visitando Shiraz, inoltre, anche gli amanti dell'enogastronomia saranno soddisfatti perché la città dona il suo nome al famoso vino derivante da un vitigno rosso autoctono esportato e coltivato anche nel resto del mondo, soprattutto in Italia e in Francia.
Se invece vogliamo dedicare più tempo al nostro viaggio in Iran, possiamo raddoppiare il periodo di permanenza fino a 15 giorni per esplorare altri luoghi magari meno noti ma non per questo meno suggestivi rispetto a quelli di un itinerario normale.
Dopo aver attraversato gli splendori di Teheran, Perepoli e Shiraz, una visita a Yazd ci permetterà di avere a che fare con una delle città più antiche in assoluto di tutto il paese.
Yazd è una città desertica risalente ad almeno 5.000 anni fa. Considerata da sempre come fondamentale centro spirituale dai seguaci di Zarathustra, Yazd conserva ancora tutto il suo fascino primordiale tra le viscere del Tempio del Fuoco o della Moschea del Venerdì (Masjed-e Jameh), la cui facciata è composta da tessere colorate che formano un meraviglioso insieme di motivi e disegni ornamentali affiancati anche da altri splendidi mosaici.
Attraversando la città vecchia di Yazd è ancora possibile, poi, ammirare tutta la bellezza millenaria delle antiche case costruite con l'utilizzo di mattoni di fango essiccati al sole, edifici che danno corpo alla strade e vicoli pieni di altri edifici ugualmente affascinanti perché densi di maioliche e decorazioni varie.
Ad Isfahan, poi, possiamo trovarci al cospetto di un'altra frale mete più battute dai turisti di tutto il mondo. Secondo alcuni, addiruttura, principale meta turistica di tutto l'Iran, Isfahan mostra tutta la sua bellezza anche soltanto attraverso la sfarzosa piazza centrale, Naqsh-e Jahan, tra le più grandi al mondo e piena di portici riempiti da artigiani e botteghe che contribuiscono a rendere ancora più affascinante l'architettura circostante.
E proprio a proposito di meraviglie architettoniche, ad Isfahan è imperdibile un giro presso il palazzo Kakh-e Ali Qapu e la Moschea Masjed-e Shah. Qui, in particolare, non si può evitare di ammirare la meraviglia destata dall'incredibile portale costruito sulla base di motivi perfettamente geometrici che lo rendono un vero e proprio simbolo della maestria artistica iraniana.
Ma anche passeggiare sulle rive del magnifico fiume Zayandeh permette di ammirare un paesaggio particolarmente suggestivo reso ancora più attraente dagli undici ponti storici che ne attraversano le acque. Stupendo e particolarmente romantico, qui, è lo scorcio che si mostra agli occhi dei passanti specialmente nelle ore serali in prossimità del tramonto.
A circa tre ore di viaggio da Teheran, però, si trova anche Kashan, una caratteristica città-oasi ai confini del deserto del Dasht-e Kavir. Conosciuta da pochi, è però una delle località più affascinanti dell'intero Iran.
In primo luogo, le sue case storiche sono un perfetto esempio di architettura persiana. Si tratta di abitazioni tradizionali risalenti al XVII secolo e decorate con stucchi e vetri colorati in simbiosi con specchi e architetture dalle simmetrie a dir poco perfette. A destare maggiore meraviglia sono, probabilmente, Casa Abasi, Casa Borujerdi e Casa Tabatabaei, appartenute a ricche famiglie di commercianti e imprenditori persiani.
Attraversando Kashan, però, non possiamo rinunciare ad un passaggio per i bagni del sultano Amir Ahmad, vera e propria oasi al centro del deserto per gli abitanti del posto che potevano godere di un relax assoluto circondati da pareti splendidamente decorate in ceramica e bassorilievi.
Ma imperdibili sono anche il giardino persiano di Bagh-e Fin (risalente al XVI secolo e sede di sontuosi cipressi secolari), il centro storico (fatto di splendidi vicoli e case di argilla ocn antichi portoni) e la Moschea di Agha Bozorg (sede anche di una importante scuola di teologia e situata in prossimità del santuario Khajeh Taj ad-Din, altro bellissimo edificio dalla cupola splendidamente decorata).
In ultimo ma non ultima, anche la città di Kerman riserva ai viaggiatori un'ampia serie di splendori eccezionali.
Vero e proprio crogiolo di culture millenarie, Kerman sprigiona tutto il suo fascino per mezzo di un centro storico ricco di edifici spettacolari tra cui, ad esempio, il complesso Ganjali Khan, che comprende anche una moschea, un bazaar e dei carateristici bagni finemente decorati con mosaici, intarsi e splendidi dipinti.
Meravigliosa, però, è anche la Moschea Masjed-e-Jamé, risalente al XIV secolo e recante un lato interamente decorato con piastrelle variopinte, mentre il Vakil Caravanserai conserva ancora intatto tutto il suo enorme fascino di stazione per il riposo degli antichi viaggiatori: le sue 120 camere sono disposte su due splendidi piani la cui costruzione risale a fine '800.
Spostandosi verso l'esterno della città di Kerman, invece, è possibile ammirare anche Arg-e Bam (Patrimonio dell'Umanità Unesco), considerata la più grande costruzione in mattoni di adobe del mondo prima che il terremoto del 2003 ne compromettesse l'integrità.
Ma l'Iran, si sa, è anche il luogo perfetto per gustare una larghissima fetta di prelibatezze culinarie fondamentali per apprezzare una buona parte di tutta la cucina mediorientale. Volendo provare a stilare una sorta di top five dei piatti tipici iraniani più particolari e gustosi, questa potrebbe essere la seguente:
Fesenjan: si tratta di uno stufato di carne condito con noci e melagrana che fa da componente essenziale a quasi tutti i pranzi di nozze iraniani. Generalmente, per lo stufato si utilizza la carne di pollo o anatra, mentre la melagrana viene trasformata in una specie di salsa tramite cottura con cipolle. Spesso vengono aggiunti anche cannella e zafferano per contrastarne l'acidità;
Bademjan: è uno stufato di pomodori cotti con aggiunta di curcuma e comprensivo di melanzane, spesso condito anche con succo di limone o succo di uve non ancora mature. Le melanzane vengono prima fritte e poi condite con cipolle e carne di agnello;
Tahdig: è un riso fritto croccante, vera e propria perla della cucina di origine persiana considerata come un contorno particolarmente ghiotto;
Kebab: ben diverso da quello che possiamo ormai provare in ogni angolo delle città italiane, il kebab iraniano è costituito prevalentemente da carne e fegato di agnello, pollo e altra carne macinata. Sono tante le sue versioni, dal koobideh (carne macinata con cipolla tritata, sale e pepe) al kebab-e barg (strati sottilissimi di agnello o manzo con succo di limone e cipolla o zafferano e burro) e fino al jooje (il kebab di pollo tradizionalmente ricavato sia dalla carne che dalle ossa del pollo, marinato con limone, cipolla, zafferano e burro);
Sabzi Khordan: è un piatto fatto sostanzialmente di formaggio ed erbe commestibili. Tra queste, generalmente vengono selezionate basilico, coriandolo, menta e dragoncello, condite con radicchio, castagne e scalogno. Solitamente viene utilizzato il formaggio feta e il pasto va condotto strappando un pezzo di tradizionale pane “nan” utilizzato come una sorta di sandwich per tutti questi ingredienti.
Se vogliamo tornare dal nostro viaggio in Iran con qualche souvenir da regalare ad amici e parenti, o anche solo per conservare un bel ricordo della vacanza, ecco qualche idea riguardante oggetti o alimenti tipici del luogo:
tappeti persiani: rintracciabili in qualsiasi bazaar di qualsiaci città dell'Iran, sono meravigliosi soprattutto perché fatti a mano, veri e propri gioielli apprezzati in tutto il mondo. Ce ne sono di mille modelli e fantasie. Per saper scegliere e ispezionare il vostro acquisto, controllate bene che il tappeto scelto sia dritto su tutti i lati (se lo piegate al centro vedrete se i bordi si sovrappongono in maniera uniforme), che abbia un colore uniforme e che sia morbido e flessibile;
zafferano: lo zafferano iraniano è una spezia famosa in tutto il mondo perché di qualità particolarmente elevata. Lo si può trovare in tutti i negozi e in tutti i mercati più rinomati, ma anche nelle pasticcerie e nelle rivendite di frutta secca. Gli iraniani lo usano veramente ovunque, nei piatti tradizionali come anche nei dolci e nel té;
pistacchio: venduto sia col guscio o solo per quanto riguarda i semi, il pistacchio iraniano è una prelibatezza con pochi pari al mondo. Tra i pistacchi col guscio, i migliori sono il “kale qoochi” e l' “ahmad aqaee” e sono disponibili sia tostati che salati o addirittura crudi. Soprattutto il Grand Bazaar di Teheran ne offre una vastissima scelta;
té persiano: si tratta del gustosissimo “chai”, quotidianamente consumato da una popolazione sempre pronta ad offrirvene una tazza. Il té nero persiano ha un sapore e un odore particolarmente forte ma decisamente intenso e, al momento dell'acquisto, va preso assieme a cardamomo e acqua di rose. Per prepararlo in stile iraniano bisogna lasciare bollire l'acqua per poi spegnere il fuoco, attendere almeno tre minuti durante i quali mettere le foglie di té, il cardamomo e l'acqua di rose nella teiera per poi versare l'acqua e servire dopo aver lasciato riposare il tutto per cinque minuti;
dolci persiani: ce ne sono di deliziosi e davvero particolari come, ad esempio, i baklava di Yazd, il Gaz (il torrone persiano che si fa a Isfahan), il sohan (una specie di toffee con pezzi di pistacchio e noci) e l'aris (ricchissimo di frutta secca);
ceramiche persiane: sono splendidi soprattutto i vasi ma molto affascinanti sono anche le ciotole. L'ideale potrebbe essere un set di vasi e ciotole o tazze decorate, tutti elementi perfetti per abbellire il nostro arredamento o la nostra tavola.