Mettersi in viaggio per trascorrere una vacanza negli Stati Uniti è il sogno di tutti. E quando ci si trova a delineare l'itinerario da affrontare per godere il più possibile degli splendori del Nuovo Mondo, la primissima scelta non può che ricadere sulla meravigliosa New York. Tantissime sono le cose da vedere nel cuore della Grande Mela, anche se abbiamo pochi giorni di tempo perché il nostro desiderio di esplorazione ci porta a visitare molti altri splendidi luoghi d'oltreoceano. Ma una volta tracciata la nostra mappa e messo la nostra assicurazione di viaggio in valigia, sarà praticamente obbligatorio porci una specifica domanda per essere sicuri che la vacanza sia davvero indimenticabile: quando conviene andare a New York?
Per rispondere a questo quesito, si può leggere la situazione in due modi diversi ma entrambi di grande importanza per garantirci un viaggio memorabile. Da una parte, per sapere quando conviene andare a New York occorre conoscere e valutare attentamente il clima che si presenta in quella specifica fetta di mondo; dall'altra, servirà anche considerare che proprio New York è una delle città più costose al mondo, motivo per cui sarà molto utile anche valutare i periodi in cui si potrà godere della sua sconfinata bellezza senza rischiare di alleggerire troppo il portafogli.
In linea di massima, facendo una media che consideri entrambe queste considerazioni (con decisa propensione al fattore climatico), possiamo dire che il periodo in cui conviene andare a New York è quello che corrisponde ai mesi di maggio e giugno, quindi in tarda primavera. Ma anche i mesi di settembre e ottobre possono essere considerati perché le piogge e le temperature minime sono ancora sostenibili.
Per quanto riguarda la prima diramazione del quesito la cui risposta dovrebbe farci sapere quando conviene andare a New York, sarà dunque molto importante conoscere il clima della Grande Mela.
Tenere sott'occhio e valutare attentamente le situazioni meteorologiche di New York nel corso dell'anno è estremamente importante perché proprio in quella parte di mondo le condizioni atmosferiche spesso risultano particolarmente difficili per chi è abituato ad un clima più stabile e gradualmente mutevole.
New York, sostanzialmente, è una città situata sul mare ma la sua vicinanza con il Canada fa sì che il clima generale (di tipo continentale) risenta spesso delle correnti polari provenienti da nord. Questa condizione si mescola spesso anche all'arrivo di correnti opposte (di tipo tropicale) provenienti dal Messico, generando un contrasto climatico che influisce moltissimo sulle temperature stagionali, specialmente in estate e in inverno.
Proprio queste due stagioni sono i momenti cruciali del clima che governa l'atmosfera generale di New York. In inverno prevale di gran lunga il freddo: soprattutto nei mesi di dicembre, gennaio e febbraio le temperature sono molto rigide (spesso scendono di diversi gradi sotto lo zero) e le nevicate sono molto lunghe e forti. D'estate, invece, prevalgono le correnti calde da sud che generano caldo e umidità con temperature che possono anche superare i 30°C.
In tarda primavera e in autunno, invece, il clima è quello ideale perché queste due nette condizioni meteorologiche si alternano e si mescolano adeguatamente, seppur col rischio, nel corso della giornata, di notevoli escursioni termiche e forti piogge (presenti tutto l'anno – soprattutto a partire dalle prime settimane estive – ma meno abbondanti nei mesi di febbraio e ottobre).
A New York, in genere, i mesi più freddi sono gennaio e febbraio, mentre quelli più caldi e umidi risultano essere, quasi sempre, quelli di luglio e agosto.
Scegliendo di andare a New York nel primo dei due periodi consigliati (quello tardo primaverile), l'ideale sarebbe organizzare il viaggio e il soggiorno per un periodo a cavallo tra gli ultimi giorni di maggio e i primi di giugno.
In questo arco di tempo, infatti, il progressivo innalzamento delle temperature del periodo primaverile (da marzo inoltrato fino a tutto maggio) raggiunge vette non eccessive e, di conseguenza, ben più sopportabili sia del freddo invernale che del caldo afoso estivo.
Bisogna sempre considerare, però, che anche in un periodo così favorevole si corre sempre il rischio di incappare in forti scrosci di pioggia e consistenti escursioni termiche perché New York è sempre contraddistinta da una forte instabilità climatica. Per fare un esempio, in qualsiasi periodo dell'anno si può passare, nell'arco della stessa giornata, da temperature pari a circa 10°C o 12°C a massime che possono toccare anche i 26°C. Per questo motivo, qualunque sia il periodo scelto per andare a New York, conviene sempre avere a portata di mano un ombrello e un impermeabile anche se, uscendo dall'albergo, in cielo splende il sole e la temperatura lascia presagire una splendida giornata.
Le prime settimane del mese di giugno, in particolare, sono consigliabili perché si va verso l'estate e il clima comincia ad essere ben più mite e adatto ad una vacanza senza troppi disagi. Attenersi specificamente alle prime settimane di giugno è sostanzialmente doveroso perché più si va verso la piena estate e più cresce il rischio di trovare temperature che si aggirano mediamente intorno ai 29°C o 30°C, temporali forti e improvvisi e un'umidità fastidiosa che può rendere la vacanza qualcosa di facilmente dimenticabile.
Per quanto riguarda, invece, il secondo periodo da tenere in considerazione per sapere quando andare a New York, ovvero quello autunnale, il mese ideale per un viaggio indimenticabile nella grande mela è sicuramente quello di settembre.
La New York del mese di settembre è meno calda di quella riscontrabile nel mese di giugno e, allo stesso tempo, non ancora fredda come quella che si incontra nei freddissimi mesi invernali. Il clima è ottimo per godersi, magari, un bel giro in bicicletta a Central Park, una splendida passeggiata lungo il ponte di Brooklyn o una gita in traghetto per andare a visitare la Statua della Libertà.
A New York, nel mese di settembre, infatti, le temperature minime non scendono quasi mai al di sotto dei 15°C o 16°C, mentre quelle massime si mantengono su una media di 24°C. L'afa della piena estate diventa solo un lontano ricordo e l'aria fresca che viene dall'oceano rende le giornate decisamente godibili per una vacanza tranquilla e serena.
Ma c'è un altro fattore estremamente importante che rende la New York di settembre qualcosa di assolutamente imperdibile. Trovandoci praticamente nel periodo in cui l'estate sta per finire lasciando gradualmente posto alla stagione autunnale, questo passaggio naturale permette di assistere a spettacoli della natura decisamente inarrivabili e a dir poco memorabili.
L'autunno a New York, infatti, anche se non privo di piogge, è un periodo letteralmente splendido perché, oltre ad essere climaticamente confortevole, è il momento in cui le foglie degli alberi cambiano colore e cominciano a cadere creando un vero e proprio spettacolo naturale.
Passeggiare in autunno a Central Park, ad esempio, è qualcosa di indimenticabile perché l'intero parco – come anche tutte le altre zone verdi della città – diventa realmente un quadro dai colori caldi. Il “foliage” della New York di settembre, infatti, si presenta come qualcosa di veramente straordinario, di certo meno affascinante di quello inarrivabile del vicino New England ma sicuramente degno di essere fotografato e mostrato con orgoglio agli amici una volta tornati a casa.
Settembre a New York, però, è anche il mese degli eventi più affascinanti.
Nella prima metà del mese, per esempio, c'è la splendida Broadway Week, periodo in cui nei teatri di Broadway vengono programmati i migliori spettacoli della stagione a prezzi decisamente abbordabili.
Ma anche il Carnevale Caraibico (West Indian American Day Carnival), che ricorre il 2 settembre, è un evento decisamente notevole e importante perché coinvolge la cultura caraibica e i popoli del centro e del sud America in immense sfilate allegoriche organizzate nel cuore di Brooklyn.
Gli amanti e i professionisti dell'alta moda, invece, potranno andare a New York nel periodo che va dal 6 al 14 settembre perché coincide con la New York Fashion Week, periodo interamente dedicato al settore con numerose sfilate ed altri eventi che coinvolgono stilisti, modelle e fashion blogger.
Anche il Greek Festival (6-8 e 13-15 settembre), però, offre il suo splendore a base di prodotti tipici, musica e artigianato di provenienza greca, mentre la West Side Country Fair (8 settembre) riempie il cuore di Manhattan di concerti, artisti di strada, prestigiatori e bancarelle di artigianato e cucina locale.
Sia durante l'estate che con l'approssimarsi dell'autunno, come abbiamo accennato, non mancano, però, periodi particolarmente difficili dal punto di vista climatico.
Anche se New York City, nello specifico, non presenta rovesci temporaleschi estremamente violenti come in altre zone degli Stati Uniti (tornado o grandi trombe d'aria), c'è da considerare che la città si trova in una zona in cui (anche se inferiore alle zone interne dello stato di New York) è comunque presente il rischio di riscontrare cicloni tropicali (ovvero gli uragani) sia nei mesi estivi che in quelli autunnali.
Certo, la loro frequenza è decisamente inferiore rispetto a quella in cui queste avversità climatiche possono verificarsi in altre zone degli Stati Uniti, ma i frequenti temporali (soprattutto primaverili ed estivi) possono creare seri disagi se di forte intensità (lo stato di New York fa comunque registrare una media di circa 5 o 7 ogni anno).
In base a quanto descritto per individuare il momento migliore per una vacanza a New York, possiamo dedurre i periodi in cui, invece, non conviene andare a New York.
Nei mesi di gennaio, febbraio e marzo il clima è davvero sfavorevole: in questo arco di tempo le temperature sono particolarmente basse e spesso vanno anche diversi gradi sotto lo zero. Gennaio, in particolare, è il mese più freddo dell'anno con temperature che vanno da -1°C a 4°C, una media che si mantiene costante anche nel mese di febbraio mentre a marzo, anche se le temperature cominciano ad aumentare molto gradualmente, cominciano a farsi spazio piogge più frequenti.
Anche il mese di aprile, però, non è particolarmente favorevole per una vacanza a New York perché, al cospetto di temperature che raggiungono una media oscillante tra i 9°C e i 16°C, le piogge si mantengono costanti.
Il cattivo tempo è indice di come anche novembre non sia un periodo favorevole per un andare a New York, facendo registrare un buon 25% di frequenza di piogge e temporali nell'arco dell'intero mese.
Oltre a quella climatica, all'inizio di questo articolo abbiamo parlato anche di una seconda opzione da tenere in considerazione per scegliere quando andare a New York, vale a dire quella relativa al fattore economico. La domanda, allora, diventa: quando conviene andare a New York per risparmiare?
I prezzi per una vacanza a New York variano sensibilmente nel corso dell'anno. Soprattutto i periodi di Natale e Capodanno (per l'ovvio fascino dei rispettivi festeggiamenti) sono quelli più gettonati e, di conseguenza, quelli in cui i prezzi salgono praticamente alle stelle. Così come i costi non sono facilmente sostenibili anche nei periodi migliori che abbiamo fin qui descritto (giugno e settembre in primis). Ma se siamo coraggiosi e ce ne infischiamo delle avversità climatiche che si possono riscontrare nei restanti mesi dell'anno, allora possiamo facilmente trovare sistemazioni e altri costi abbordabili perché corrispondenti ai periodi meno turistici dell'anno.
Nei mesi di febbraio e novembre, ad esempio, alle difficoltà climatiche (freddo intenso e piogge più frequenti) fa fronte un notevole abbassamento dei costi, sia per quanto riguarda il viaggio in aereo che per quanto concerne i prezzi degli hotel.
Soprattutto da febbraio fino ad aprile inoltrato i prezzi, in linea generale, possono calare fino a dimezzarsi perché si tratta di un periodo in cui non sono previsti eventi particolari e il clima non attira lo stesso numero di visitatori che si riscontra nei mesi ben più vivibili.
Anche inizio maggio e ottobre sono due periodi da considerare se si sopporta un clima meno drastico ma comunque di passaggio, anche se il numero di turisti in città, pian piano, comincia ad aumentare non provocando comunque un immediato aumento dei prezzi per gli alloggi.
Per tenere sott'occhio i prezzi degli aerei per New York (con o senza scali aeroportuali) anche in questi periodi più favorevoli da un punto di vista prevalentemente economico, può essere utile consultare il sito www.skyscanner.it.
In linea di massima, nei mesi di gennaio, febbraio e marzo i prezzi per un viaggio a New York (meglio se prenotando il volo con largo anticipo) possono toccare soglie minime anche di 400 euro a persona per andata e ritorno (a fronte dei 900 o 1000 a testa nei periodi più battuti).