Se hai deciso di trascorrere in Thailandia le tue prossime vacanze, allora starai anche pensando a quale potrebbe essere il periodo migliore per goderti un viaggio tranquillo, sicuro e senza complicazioni. Oltre a selezionare cosa vedere per un viaggio indimenticabile in Thailandia, è importante anche scegliere quando andare per essere sicuri di potersi godere nel migliore dei modi tutte le meraviglie di questo splendido paese.
La Thailandia, infatti, è una terra a dir poco splendida, densa di bellezze sia metropolitane che, soprattutto, paesaggistiche. Ma si tratta anche di un luogo particolarmente battuto dai turisti europei (specialmente italiani) soprattutto perché le sue condizioni climatiche consentono di trovare un clima splendido anche e soprattutto nel periodo dell'anno che corrisponde al nostro inverno.
Il clima della Thailandia, infatti, è di tipo tropicale. In realtà, nello specifico, la Thailandia ha 3 stagioni ben distinte, ognuna delle quali presenta caratteristiche che permettono ai turisti di organizzare le vacanze proprio in base al periodo scelto per la partenza.
Per sapere quando conviene andare in Thailandia, c'è da considerare che il periodo migliore da tenere in considerazione, in linea di massima, è prevaletemente quello che va dal mese di novembre fino a febbraio.
In questo arco di tempo, infatti, le piogge sono decisamente più scarse ma, allo stesso, tempo l'aria si presenta più fresca rispetto al resto dell'anno. In particolare, il mese di gennaio è quello ideale per godere di tutto il fascino naturalistico del paese riuscendo anche a non gravare troppo sul proprio portafogli. Dopo Capodanno, in sostanza, i prezzi dei resort si abbassano e permettono, così, di godere di una tranquilla vacanza senza troppe preoccupazioni economiche.
Tuttavia, la Thailandia è perfettamente godibile praticamente per tutto l'anno. Dipende, come accennato in precedenza, da cosa si intende fare e dove si preferisce andare. In base a questa scelta (esplorazione di città, vacanze di puro relax in riva al mare, escursioni subacquee, trekking e quanto altro), c'è sempre un periodo migliore rispetto ad un altro.
Vediamo, allora, quali sono le tre stagioni fondamentali che costituiscono il clima complessivo della Thailandia per chiederci quale possa essere la nostra vacanza ideale e, di conseguenza, scegliere il periodo migliore per partire.
I mesi che vanno da novembre fino a febbraio inoltrato sono quelli che compongono la stagione secca della Thailandia. Si tratta, in sostanza, di alcuni tra i mesi più caldi ma, allo stesso tempo, di quelli che permettono di trovare condizioni climatiche migliori rispetto al resto dell'anno, grazie a risvolti di aria fresca che consentono di godere di un clima tropicale non particolarmente pesante e fastidioso.
Ecco perchè molti viaggiatori italiani scelgono di andare in vacanza in Thailandia proprio in questo periodo, in modo tale da allontanarsi dal freddo invernale europeo e godersi un periodo di meritato riposo e relax.
Da novembre a febbraio in Thailandia è possibile riscontrare più ore di sole, piogge scarse, livelli di umidità decisamente più sopportabili del solito e temperature che si mantengono miti per una media che oscilla costantemente fra i 26°C e i 30°C.
A tutti questi splendidi comfort naturali, però, ovviamente corrisponde il periodo di “alta stagione” turistica del paese. I prezzi, quindi, saranno di gran lunga più onerosi rispetto al resto dell'anno, col rischio anche di incappare in località balneari particolarmente affollate o di trovare voli a costi esorbitanti anche prenotando con largo anticipo. In questo periodo, tra l'altro, c'è rischio di trovare folla anche nelle città e nei luoghi di culto, situazione che potrebbe rendere fastidiosa anche una semplice visita al meraviglioso Palazzo Reale di Bangkok o letteralmente impossibile un passaggio presso l'imperdibile mercato galleggiante Damnoen Saduak.
Le località in cui si potrebbe trovare un clima migliore assieme a resort meno affollati, nel periodo che va da novembre a febbraio, potrebbero essere quelle meridionali, nello specifico la zona delle Isole Andamane, meno note e quindi meno battute ma, al contempo, ricche di paesaggi naturali meravigliosi, spiagge bianchissime e acque a dir poco cristalline.
I mesi di marzo, aprile e maggio, invece, sono quelli che corrispondono alla stagione umida della Thailandia.
In questo periodo dell'anno, a differenza della stagione secca, le temperature aumentano (in media circa 33°C) e l'aria diventa decisamente più pesante, ma il turismo internazionale si mantiene sempre molto attivo.
Scegliendo quando andare in vacanza in Thailandia, qualora si preferisse optare per questi mesi nello specifico sarebbe bene prestare molta attenzione proprio al caldo particolarmente afoso, ricordandosi sempre di bere molta acqua e assicurarsi di avere un buon sistema di aria condizionata nella propria camera d'albergo.
Se si va in vacanza in Thailandia tra marzo e maggio e proprio non si riesce a resistere ad avventurarsi in escursioni sia acquatiche che per sentieri, è molto importante organizzarsi per uscire nelle ore potenzialmente più fresche. In questo senso, se si è amanti della montagna, l'ideale potrebbe essere godersi delle splendide escursioni sulle meravigliose zone rocciose delle regioni di Chiang Mai e Chiang Rai.
Se si parte per la Thailandia nel mese di aprile, nello specifico, sarebbe proprio questo il periodo perfetto per assistere allo spettacolare capodanno Thailandese (Songkran), festeggiato generalmente dal 13 al 15 (ma in alcune zone può durare anche una settimana) e interamente dedicato a rituali tradizionali di purificazione e rinascita.
Dal mese di maggio inoltrato fino ad ottobre, poi, la Thailandia vive la sua stagione delle piogge. In questo periodo, infatti, la percentuale di turisti presenti nel paese è decisamente inferiore (quando non proprio nulla) perché il clima è decisamente sfavorevole essendo costituito da piogge ben più frequenti e sostanziose e temperature perennemente alte (32°C in media).
Ma se il desiderio non è quello di trascorrere una vacanza di puro relax in riva al mare, bensì quello di visitare le grandi città, i templi e tutti i luoghi di principale interesse non balneare, allora basterà avere a portata di mano un ombrello (magari anche un k-way per comodità) per godersi comunque una vasta serie di meraviglie.
In più, essendo questa la stagione meno battuta in assoluto dai turisti di tutto il mondo, sarà ben più facile del solito trovare prezzi decisamente più bassi, con sconti che possono arrivare anche fino al 50% tra voli di andata e ritorno, accesso ai luoghi di principale interesse e soggiorni in camere d'albergo.
Nello specifico, il periodo della stagione delle piogge è quello ideale per visitare, oltre alle maggiori città (anche se soprattutto a Bangkok, da luglio ad ottobre, le precipitazioni sono più intense), anche la zona del Golfo della Thailandia, nella quale le precipitazioni si mantengono più frequenti rispetto al resto dell'anno ma, generalmente, hanno luogo nelle ore serali e, il più delle volte, sono di breve durata (mezzora al massimo).
Tra le località di mare più ambite ogni anno dai turisti provenienti da tutte le parti del mondo, l'isola di Koh Samui (la più grande e variegata di tutta la Thailandia) è sicuramente quella più gettonata per via della sua incontaminata conformazione naturale di enorme fascino e delle sue splendide acque turchesi.
Il periodo migliore per andare a Koh Samui, nello specifico, è quello che va da metà gennaio fino ad aprile inoltrato. Si tratta, infatti, dell'arco di tempo in cui si può godere di più ore di luce del solito, minore umidità, un cielo quasi sempre senza nuvole e temperature che, in linea di massima, non superano mai i 30°C.
Nel dettaglio, il mese di marzo è quello in cui le temperature cominciano ad aumentare così come anche i prezzi visto che, proprio in questo periodo, prende piede l'alta stagione in queste specifiche zone turistiche.
Per sapere quanto andare a Koh Samui potrebbe essere utile anche considerare i mesi di settembre e novembre se si guarda prevalentemente alle spese. In questo periodo, infatti, i prezzi di voli e alberghi sono più competitivi perché c'è molta meno affluenza del solito. Certo, si dovrà far fronte ad un clima più piovoso rispetto a quello che si riscontra tra gennaio e aprile, ma sarà comunque possibile dedicarsi ad altre attività in caso di maltempo prolungato.
Un'altra località di mare thailandese particolarmente battuta, forse ancora più di Koh Samui, è sicuramente Phuket per gli stessi motivi di cui sopra: mare splendido, spiagge purissime e natura selvaggia e rigogliosa.
A Phuket conviene andare a dicembre, gennaio, febbraio o marzo. Si tratta, infatti, dei mesi che corrispondono alla stagione secca, durante la quale si hanno molte meno piogge del solito e le temperature sono sostanzialmente miti. Minore è anche il tasso di umidità e nelle ore serali si può riscontrare anche una piacevole frescura circostante.
Proprio per quanto riguarda il tasso di umidità, a Phuket come in moltissime altre zone della Thailandia, sono questi gli unici mesi in cui è possibile non soffrirne, considerando che durante il resto dell'anno, al di fuori della stagione secca, l'aumentare del suo livello porta a percepire le temperature in maniera più netta e fastidiosa.
Quanto al periodo in cui una vacanza a Phuket prevede costi più contenuti, questo è quello che corrisponde ai mesi di luglio e agosto. Si tratta dei mesi in cui il clima, in questa zona nello specifico, non è proprio dei migliori per temperature e umidità, ma resta il periodo in cui è più facile trovare voli e sistemazioni alberghiere più economiche o con offerte decisamente interessanti.
Se si sopporta la pioggia, settembre e ottobre sono i mesi ideali perché è proprio questo il periodo in cui i prezzi possono subire sconti anche del 50%.