Un viaggio in Myanmar: a spasso tra le meraviglie d'oriente

 

Una giovane donna in viaggio negli angoli più remoti del Myanmar

Una giovane turista in viaggio negli angoli più remoti del Myanmar

 

Certo, sono tante le mete interessanti di cui prendere nota se ci si vuole avvicinare a un'idea di oriente che corrisponda quanto più possibile alla verità. Cina, Giappone, Hong Kong o Thailandia, ad esempio, sono tra i paesi asiatici più battuti dai viaggiatori provenienti da ogni parte del mondo. Non tutti, però, sanno che, invece, un viaggio in Myanmar (l'ex Birmania) riserva ancora più bellezze e attrazioni sia culturali che naturali ai viaggiatori più desiderosi di entrare in contatto con uno dei luoghi più autentici e spiritualmente vivi di tutto il continente.

Il Myanmar, infatti, nonostante il suo difficile passato, conserva ancora intatta tutta la meraviglia sprigionata da migliaia di pagode, monasteri, foreste tropicali e risaie, tutti luoghi in cui avvicinarsi alla vita quotidiana degli abitanti per vivere davvero una realtà completamente diversa da quella di provenienza.

Oltre alle città che abbracciano stili di vita sia metropolitani che tradizionali (Yangon, Mandalay o Bagan sono splendide proprio per questo), il Myanmar è anche una meta perfetta per chi desidera trascorrere semplicemente un periodo di vacanza al mare, densa com'è anche di località le cui caratteristiche principali sono proprio sabbie purissime e acque cristalline.

Ma per garantirsi un viaggio indimenticabile tra le meraviglie del Myanmar è molto importante sapere qual è il periodo giusto per organizzare la propria vacanza, in modo da non incappare in situazioni spiacevoli (che sia maltempo o altri disagi ad esso collegati) che rischiano di compromettere la propria serenità.

 

Qual è il periodo migliore per un viaggio in Myanmar 

 

Il periodo che conviene considerare per progettare un viaggio in Myanmar è quello compreso tra i mesi di dicembre e febbraio.

Il motivo è molto semplice: essendo, quello del Myanmar, un clima di tipo tropicale, quelli che per noi corrispondono ai mesi invernali, qui, rientrano nel periodo della stagione secca. La stagione delle piogge, invece, generalmente va da maggio a ottobre.

Il periodo da dicembre a febbraio, nello specifico, è conveniente perché, in quasi tutto il territorio del Myanmar, le temperature si mantengono costantemente alte ma non eccessive, mentre scarseggiano le precipitazioni.

Lo si può anche considerare ma, se possibile, sarebbe preferibile non estendere le proprie intenzioni di viaggio in Myanmar nei mesi di marzo o aprile, perché si tratta proprio del periodo in cui le temperature raggiungono il picco (40°C in media) e tassi di umidità poco sostenibili.

 

Il clima

 

Scendendo più nel dettaglio, il clima generale del Myanmar si suddivide in:

  • temperato: da novembre a febbraio;

  • caldo: da marzo a maggio;

  • piovoso: da fine maggio ad ottobre.

In Myanmar sono presenti diverse zone montuose in cui il clima si mantiene mite e fresco, ma le piogge sono particolarmente abbondanti nelle zone costiere soprattutto nel periodo monsonico (da metà/fine maggio fino ad ottobre), con particolare intensità anche sui pendii di montagna. Meno tartassate dai monsoni, invece, sono le zone interne, motivo per cui alcune vallate o pianure possono addirittura risultare aride.

Nel periodo che va da metà/fine novembre fino a febbraio, le zone centro-nord del Myanmar sono leggermente più fresche di quelle meridionali. Talvolta, però, si possono verificare correnti di aria fredda provenienti dalla Cina che, di fatto, abbassano la temperatura nottura fino a quasi zero gradi nelle pianure settentrionali (con minime di 5°C, invece, al centro-nord, 10°C nei pressi di Yangon e sulle coste settentrionali, 15°C nelle zone costiere meridionali).

Specialmente nel mese di gennaio, la temperatura media si aggira tra i 18°C della costa nord e i 26°C della costa sud, con medie di 20°C a Mandalay e 25°C a Yangon.

Anche il periodo pre-monsonico (da febbraio a maggio) rimane tendenzialmente buono ma con particolari incrementi di temperatura (si tratta del periodo più caldo di tutto l'anno, con temperature fino a 38°C sulle coste meridionali, 40°C a Yangon e 45°C a Mandalay) e temporali nelle zone montuose.

Da evitare il periodo monsonico per eccessi di umidità e condizioni meteorologiche quasi sempre sfavorevoli. Giugno, luglio e agosto sono i mesi più piovosi, con piogge torrenziali quasi in tutto il territorio nazionale (in media più di 1.200 mm di pioggia al mese). A settembre si assiste a una prima diminuzione delle piogge per un graduale ingresso di venti secchi e sempre più freschi.

 

Le pagode, tra le principali attrazioni da non perdere durante un viaggio in Myanmar

Le pagode, tra le principali attrazioni da non perdere durante un viaggio in Myanmar

 

Dove andare per una vacanza al mare 

 

Stabilito il periodo migliore per mettersi in viaggio, per chiunque desideri trascorrere una vacanza in Myanmar all'insegna della pace e del relax, le zone di mare da prendere in considerazione sono diverse e tutte estremamente affascinanti.

Il Myanmar, infatti, sprigiona ben 2.000 chilometri di costa, lungo i quali trovare luoghi davvero splendidi e perfetti per una vacanza all'insegna di sole, mare e assoluto relax.

Una prima opzione per una vacanza al mare in Myanmar, ad esempio, potrebbe essere Ngapali Beach. Situata sulla costa occidentale del paese, precisamente nel Golfo del Bengala, Ngapali Beach non è un posto facilissimo da raggiungere (dista circa 400 chilometri da Yangon, più di 500 da Bagan e quasi 700 da Mandalay, distanze percorribili sia in aereo che in autobus) ma, una volta arrivati in spiaggia, lo spettacolo naturale e il relax più assoluto sono assicurati.

Ngapali Beach mette a disposizione dei turisti meravigliose spiagge di sabbia bianchissima circondate da una natura talmente incontaminata da far risultare il tutto come un luogo remoto bagnato da acque tra le più limpide e colorate di tutto il continente.

Anche Ngwe Saung, però, non è affatto da meno. Nota anche come Silver Beach (“spiaggia d'argento”) e situata sempre sulla costa occidentale (a quasi 300 chilometri da Yangon), Ngwe Saung è un luogo perfetto sia per godere delle meravigliose spiagge locali che per assaporare tutto il gusto tradizionale delle culture locali conservate intatte dai vicini villaggi di pescatori situati lungo tutta la costa.

L'Arcipelago Mergui, invece, si trova di fronte alla costa meridionale del Myanmar ed è un vero e proprio paradiso terrestre immerso nel cuore del mare delle Andamane. Costituito da oltre 800 splendide isole tropicali, l'arcipelago è davvero un luogo intatto e ancora non del tutto esplorato, in cui è possibile non solo godere di un periodo di vacanza assoluta ma, soprattutto, venire a contatto con la popolazione locale (i Moken: gli “zingari di mare”) che vive spostandosi continuamente tra i vari atolli e cibandosi esclusivamente di pescato.

Va da sé, inoltre, che si tratta di una località in cui attività come le immersioni o lo snorkeling sono d'obbligo se si vuole ammirare tutta la magnificenza della fauna marina, un vero e proprio spettacolo unico al mondo.

 

Il classico tour del Myanmar 

 

Se invece si preferisce assaporare un po' alla volta tutto il fascino del Myanmar, allora la scelta ideale sarà quella di un tour classico ma molto particolare. Che ne dite di bel viaggio on the road?

Proprio così. Un paio di settimane o, al massimo, 20 giorni possono bastare per mettersi in macchina e tracciare un itinerario dei luoghi più suggestivi da visitare nel corso della propria vacanza in Myanmar.

 

Un itinerario di 20 giorni 

 

20 giorni sono un arco di tempo più che sufficiente per girare il Myanmar toccando i luoghi più interessanti e suggestivi di tutto il paese.

Come punto di partenza, per cominciare, si potrebbe scegliere Yangon, nella quale soggiornare almeno per due giorni in modo da riuscire a godere di tutti i suoi splendori sia naturali che, soprattutto, culturali. Yangon, infatti, mantiene ancora intatto tutto il fascino del suo passato coloniale, al quale si aggiunge una densità metropolitana molto meno caotica di tante altre città asiatiche (caratteristica che rende il soggiorno molto più tranquillo e rilassato).

Esplorare Yangon vuol dire trovarsi al cospetto di meravigliose pagode (splendida la Sule Paya, curiosamente posizionata su una rotonda stradale) ma anche nel mezzo di stradine ricche di bancarelle artigianali e ristoranti dove poter gustare particolarissimi piatti locali. E poi è d'obbligo un passaggio accanto alle meravigliose statue del Buddha come quelle della Chaukhtatgyi Paya o della Ngahtatgyi Paya, senza rinunciare al contatto con la natura attraverso il bellissimo Kandawgyi Park.

Successivamente, un altro paio di giorni possono essere dedicati a Bago (l'antica capitale, strapiena di incredibili templi ancora intatti), al piccolo paesino di Kinpun che porta fino alla sacra Golden Rock e a Mawlamyne (sede di caratteristici mercati ma anche della U Zina Paya e della Kayakthanlan Paya, dalla quale ammirare uno dei più bei tramonti dell'intero pianeta).

Nei giorni seguenti, sarebbe di grande fascino approdare in barca da Mawlamyne alla piccola Shampoo Island dove ammirare stupendi complessi monastici prima di procedere verso lo Stato Karen per giungere a Hpa-an, luogo di scorci naturalistici mozzafiato, grotte, templi e montagne carsiche.

Proseguendo in direzione nord, poi, si giunge a Taunggu, dove potersi rilassare in riva al suggestivo lago e girovagare tra i mercati locali, per poi puntare verso Kalaw e lasciarsi abbracciare da tutto il suo fascino coloniale ancora intriso di edifici vittoriani in simbiosi con suggestivi villaggi di montagna.

La tappa successiva non può che essere il Lago Inle per ammirare villaggi di palafitte, orti galleggianti e pescatori locali in piena attività, mentre la tappa successiva, Bagan, vi riporterà al cospetto di templi sontuosi e incredibili tour in mongolfiera.

A Mandalay, poi, oltre a numerosi templi e splendide statue del Buddha, è possibile visitare anche i magnifici laboratori artigianali e il Palazzo Reale per poi convergere verso Amarapura (dove si può assistere alla cerimonia del pasto della scuola monastica di Mahagandayon) e Mingun (bellissimo villaggio sul fiume Irrawaddy).

 

La pagoda Uppatasanti, simbolo della capitale Naypyidaw ma solo una tra le mille meraviglie da vedere durante un viaggio in Myanmar

La pagoda Uppatasanti, simbolo della capitale Naypyidaw

 

La capitale: Naypyidaw 

 

Tutto questo, però, non senza passare per Naypyidaw, la capitale del Myanmar.

Qui, infatti, le attrazioni sono tante e variegate. Si può proseguire lungo un tour fatto di approfondimento cultrale e spirituale che trova il suo culmine dinanzi alla Pagoda Uppasanti, nota anche come Pagoda della Pace e luogo in cui si trova la reliquia di un dente del Buddha.

Ma a Naypyidaw è imperdibile anche il Museo delle Gemme (dove sono custoditi il rubino più grande del Myanmar e la perla più grande di tutto il mondo), così come il Parco Safari (40 ettari di escursione tra flora e fauna di tipo asiatico, australiano e africano).

 

Altre meraviglie da scoprire

 

Nel corso di un viaggio in Myanmar, però, è importante anche non lasciarsi sfuggire la possibilità di ammirare e portare con sé anche qualche souvenir tipico del posto.

Il Myanmar, ad esempio, è il principale produttore ed esportatore di legno tek di tutto il mondo. Perciò, potrebbe essere una buona idea scegliere di acquistare una bella statuetta o qualsiasi altro oggetto di non grandissime dimensioni da poter portare a casa.

Ma il Myanmar è anche terra di pietre preziose come rubini, zaffiri o giade. Meglio, però, evitare i negozi di strada per non rischiare di acquistare prodotti falsi. Per poter esportare questo genere di prodotti, poi, sarà necessaria un'autorizzazione doganale.

E come non considerare, infine, gli splendidi tessuti birmani? Sarebbe splendido acquistare, ad esempio, un abito in fibra di fiori di loto, prodotto con un rarissimo procedimento di tessitura utilizzato solo per i vestiti dei monaci o, al massimo, dalle case di alta moda locali. Per spendere un po' di meno, però, forse sarà meglio farsi bastare i longyi, i semplici tessuti tradizionali del Myanmar.

 

Quanto costa un viaggio in Myanmar

 

Oltre alle spese relative alla sempre importantissima assicurazione di viaggio e al necessario visto di ingresso nel paese, un viaggio in Myanmar prevede costi assolutamente abbordabili praticamente per chiunque.

Il Myanmar è, infatti, uno dei paesi più economici non solo del continente asiatico ma di tutto il mondo. Certo, questo per quanto riguarda la permanenza sul posto (alberghi, viaggi interni, servizi, ecc), perché il costo di un volo dall'Italia (comprensivo di scali aroportuali) dipende quasi sempre dal periodo in cui lo si acquista e dalle condizioni della compagnia aerea. Solitamente, un volo fino a Yangon non costa quasi mai più di 700 euro a persona. Per cercare l'offerta più conveniente, il consiglio è quello di visitare il sito www.skyscanner.it.

Per quanto riguarda la permanenza in Myanmar, invece, i costi sono sostanzialmente i seguenti.

Un alloggio in albergo può costare non pochissimo perché la scelta di buone strutture è alquanto scarsa. Tuttavia, ci sono tanti comodi ostelli che non costano mai più di 10 o 12 euro a notte per una camera doppia.

Il cibo, specialmente quello di strada, non costa mai più dell'equivalente di 3 o 4 euro a testa (una decina o poco più, invece, se si preferisce sedersi in qualche ristorante locale), mentre le visite a templi e pagode vanno dai 5 o 6 euro ai 18 o 20 euro a testa.

Per gli spostamenti interni, i voli locali gravitano attorno ai 100 euro in media. I trasporti via terra, per una giornata di spostamenti, possono incidere sulle spese di due settimane di vacanza per un massimo di 15 euro complessivamente, mentre i taxi sono particolarmente economici (sui 5 euro dall'aeroporto a centro di Yangon; 25 euro per spostamenti da una città all'altra) come anche il noleggio di motorini (5 euro al giorno).

 

Le pagode di Bagan all'orizzonte. Queste e molte altre meraviglie ti attendono nel corso di un viaggio in Myanmar

Le pagode di Bagan all'orizzonte